Mia riflessione su #Gaza e #Cisgiordania. Per chi vorrà leggere. www.articolo21.org

Leggete con calma cosa Israele vietava nella striscia di #Gaza. Prima del 7 ottobre.

La sua libertà, la sua indipendenza, la sua lucida visione del presente e del futuro lo hanno costretto ai margini e condannato alla morte. In troppi lo hanno tirato per la giacca. E ci provano ancora. Inutilmente. #PierPaoloPasolini #2novembre

Dalla parte delle streghe. Sempre.

Dunque #Trump ha ordinato la ripresa dei test delle armi nucleari. Questa volta il #Nobel per la pace non glielo leva nessuno.

Oltre 60 palestinesi uccisi dall' IDF nei bombardamenti notturni. Israele bombarda. Ma non c'è più niente da distruggere a #Gaza, se non esseri umani.

Le Walkirie a Roma... Tutte bravissime nella splendida rappresentazione al Parco della Musica, ieri sera. Una Walkiria di spessore quella diretta da Daniel Harding.

Per chi vorrà, per chi potrà. Oggi, 22 ottobre, ore 18.00.

Un chilo di esplosivo contro Sigfrido Ranucci non è solo un atto vile: è un attacco diretto alla libertà di informazione. Chi colpisce un giornalista colpisce tutti noi. Servono protezioni vere, non solidarietà di rito. www.articolo21.org/2025/10/no-l...

Quando un giornalista diventa bersaglio è la democrazia ad essere minacciata. Solidarietà a Sigfrido Ranucci.

Che pace può nascere dall' indifferenza per le vittime?

Ora le priorità sono: La fine dei bombardamenti e del genocidio a #Gaza e l' ingresso di aiuti umanitari; La liberazione degli ostaggi israeliani e di quelli palestinesi. Basta morti innocenti.

Naturalmente gli abusi subiti da Greta Thunberg sono coerenti con l' "unica democrazia del Medio Oriente".

Le piazze italiane che si animano spontaneamente nel cuore della notte, sono il segno di un' umanità che non cede alla barbarie, che crede nel diritto umanitario e internazionale, nella pace, nei valori.

"Finire il lavoro" "Definisci bambino" "Preparare la guerra" Tre frasi che caratterizzano, drammaticamente, i tempi di disumanizzazione che stiamo vivendo.

Vorrebbero convincerci che l' umanità è una colpa.

Migliaia di persone in ogni città italiana per dire "no" al #genocidio di #Gaza. Il governo italiano non potrà agire in nostro nome. L' umanità vince sulla politica di complicità con Israele.

"Un eldorado immobiliare". Questo è #Gaza per il Ministro israeliano Smotrich. Un eldorado immobiliare. Per chi aveva ancora dubbi.

A #Gaza è #genocidio. Lo certifica anche l' ONU.

Si ammazzano tra di loro ma, in Italia, la colpa è dei partigiani e addirittura di "Bella ciao" che in America non sanno nemmeno cosa sia. E c'è chi ci crede.

L' assassino di Kirk è un fan di Trump, allevato in famiglia al culto delle armi.

Nazionalismi, sovranismi, destre estreme hanno portato alle due guerre mondiali. Il clima che si respira nel mondo in questo momento ci dice che la storia i suoi avvertimenti li sa dare. Ma rimangono inascoltati.

Ogni gesto conta. Anche non guardare Israele - Italia.

Diventare insensibili di fronte alla morte di una bambina, irriderla persino. Agghiacciante. La cultura del nazismo si fonda sulla disumanizzazione. È il primo passo prima dell' abisso.

Solo un detenuto di #Gaza su quattro è considerato un combattente dall' Intelligence israeliana. Lo rivela il Guardian pubblicando uno studio su dati classificati. Nelle carceri di Israele, senza accuse né processi, sono rinchiusi "medici, operatori di soccorso, insegnanti, scrittori, bambini..."

Si ha il coraggio osceno di parlare del Gaza Riviera mentre l' esercito israeliano ammazza, affama, distrugge. Il Gaza Riviera da costruire su 60.000 morti. Macabro, indecente, indegno. È nazismo culturale.

Colonialismo di occupazione, pulizia etnica, apartheid, razzismo, suprematismo. È questo il sionismo? Se qualunque altro stato si prefiggesse questi obiettivi sarebbe legittima ogni forma di opposizione. Vale anche per #Israele, se siamo ancora esseri umani.

I coloni israeliani hanno sradicato 10.000 ulivi in #Cisgiordania. Lo hanno fatto perché non sono nati lì, non sanno il valore, la storia, la simbologia dell' ulivo. Quella non è la loro terra. E nemmeno gli ulivi.

500.000 persone in situazione catastrofica per assenza di cibo a #Gaza

Imbavagliare il dissenso. Anche nei confronti dei crimini del governo #Netanyahu. Mia riflessione per @articolo21.bsky.social

Non c'era bisogno del fuori onda. Lo avevamo capito perfettamente che la Presidente del Consiglio Meloni non ama le domande dei giornalisti e preferisce i video autoprodotti.

Sono per ora 27 i corpi recuperati a #Lampedusa. La strage non si ferma. Vengono però fermate le barche che potrebbero salvarli.

Domani 14 agosto, a Monte Sole, Monsignor Zuppi leggerà i nomi dei 12.000 bambini uccisi a #Gaza dall' esercito israeliano. C'è Zuppi e chi li chiama terroristi.

Un popolo deve scomparire nel silenzio. Israele ha ucciso a #Gaza i giornalisti Anas al-Sharif e Mohammed Qreqeh e gli operatori Ibrahim Zaher e Mohammed Noufal. Deliberatamente. Sono stati assassinati. #Israele è uno stato canaglia.

Abbiamo solo le parole per opporci e denunciare. Dobbiamo usare quelle coerenti con la realtà: genocidio, deportazione, soluzione finale. Mia riflessione per @articolo21.bsky.social #Gaza

"Gaza verrà evacuata". Come stravolgere il significato delle parole per cambiare la narrazione. No, gli abitanti di #Gaza verranno deportati, non evacuati. #Israele annuncia al mondo il suo mostruoso piano. Chi non si opporrà sarà complice.

Netanyahu ha deciso per l' occupazione totale di #Gaza. La Knesset ha approvato l' annessione della #Cisgiordania. I palestinesi non avranno più una terra mentre nella striscia si continua a morire. Intanto in Italia la Lega vuole impedire, per legge, persino la solidarietà ai palestinesi.

Che poi a Canne il cartaginese Annibale disintegrò l' esercito romano. Così, per dire.

Gli esecutori: Fioravanti, Mambro, Ciavardini, Bellini, Cavallini. I finanziatori e i mandanti: la Loggia P2, i servizi segreti, Gelli, Ortolani, D'Amato. 85 morti e 216 feriti. Una strage neofascista, l' apice della strategia della tensione voluta e coperta dall' Antistato #StrageDiBologna #2agosto

"Una carestia di massa". È il grido dell' ONU. Una carestia non provocata dalla natura ma dall' uomo. #Israele usa la fame a #Gaza come strumento di guerra e di sterminio di un popolo. Un orrendo crimine contro l' umanità che non potrà rimanere impunito.

Per la Presidente del Consiglio Meloni i tempi per il riconoscimento dello Stato di Palestina non sono ancora maturi. Immagino lo saranno quando non ci sarà più un palestinese a Gaza e la Cisgiordania sarà annessa da Israele.

La Knesset, il parlamento israeliano, ha approvato a larga maggioranza l' annessione della Cisgiordania. Li ammazzano e rubano la loro terra. Vogliono l' annientamento di un popolo.

La mafia si batte colpendo le complicità di cui gode. #PaoloBorsellino lo sapeva.

#Israele bombarda la Sacra Famiglia di #Gaza, la parrocchia alla quale Francesco telefonava ogni giorno. Tre morti. Non è un "attacco militare" sferrato da forze oscure. È un crimine contro l' umanità. L' ennesimo perpetrato da Israele che Leone XIV nemmeno cita. Ci sono Papi e Papi.

Continua il tiro al bersaglio quotidiano a Gaza. Israele colpisce con regolarità. 93 morti oggi. Fino ad ora. Obiettivo: ammazzarne il più possibile e rubare la loro terra. Colonialismo e genocidio a braccetto.

#Dazi Usa all' Europa del 30%. Perché siamo amici.

Difendere i diritti umani non è un crimine. Buona lettura per chi vorrà. @articolo21.bsky.social

Rubio vuole "sanzionare" Francesca Albanese che, da relatrice Onu, denuncia le aziende che contribuiscono attivamente al #genocidio di Israele a #Gaza. I criminali perseguono chi denuncia i crimini. Nel silenzio del governo italiano. E dell' Europa. Tanto per chiarirci da che parte stanno.

Giornalisti spiati, querele bavaglio, servizio pubblico assoggettato alla maggioranza di governo. La libertà di stampa in Italia è sotto attacco. La lettera appello di @articolo21.bsky.social

"Lo stato di Israele non ha ricevuto alcun mandato dalla diaspora ebraica per sterminare, in suo nome, la società palestinese ed espellerla dalla sua terra, tanto meno per decimarla." Un passaggio della "Lettera aperta agli ebrei" di Peter Pàl Pelbart, filosofo ebreo brasiliano.