I giudici del processo ai 4 agenti egiziani -accusati di rapimento tortura ed omicidio di #GiulioRegeni- hanno ritenuto la questione di costituzionalità sollevata dalla Difesa “non manifestamente infondata” e “rilevante” al fine della definizione del giudizio. Tocca alla Consulta.

#MarioPaciolla lavorava per l’Onu in Colombia, verificando l'attuazione degli Accordi di Pace 2016; #LucaAttanasio, ambasciatore italiano in Congo, si occupava (anche) di riscontrare, nel centro Africa, il funzionamento del PAM (Programma Mondiale per l’Alimentazione dell'ONU). Entrambi assassinati.

Quando non vedi e non senti un amico carissimo per un anno, ti accorgi che stai perdendo "le sfumature di una risata, i modi di dire, le battute che solo lui sapeva fare... frammenti di presenza, e non te ne rendi neppure conto." Gli amici di #AlbertoTrentini LIBERATELO!

Conoscere la verità.

Gli amici di #AlbertoTrentini ci chiedono se ci "è mai capitato di non vedere, e soprattutto di non sentire, un carissimo amico per un anno intero. Piano piano, qualcosa inizia a svanire. Dettagli minuscoli, quelli che lo rendevano unico." Ma non possiamo accettarlo. LIBERATELO!

Ogni striscione, ogni spilla, ogni braccialetto giallo per #GiulioRegeni ci ricordano che c'è una battaglia da 10 anni che si concluderà solo con la verità processuale. Restiamo vicini alla famiglia, agli amici, in questo periodo di sospensione del procedimento.

Perché istituire una Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla morte di #MarioPaciolla e #LucaAttaniasio? Perché entrambi, con ruoli diversi, hanno dato la vita per i diritti umani, sotto la bandiera dell'ONU. E l'ONU rifiuta ogni indagine sul suo coinvolgimento.

Domani 15 novembre, alle 12, nella sala stampa del Comune di Milano si terrà la conferenza stampa sul tema “#AlbertoTrentini da un anno rinchiuso in un carcere venezuelano, senza accusa alcuna, sino a quando?“. Saranno presenti la madre e l’avvocata Alessandra Ballerini.

MAI dimenticare la superficialità di certa stampa, incurante del dolore dei genitori di #GiulioRegeni: "Ci siamo trovati a leggere cose assurde su nostro figlio rispetto alla persona che era e per noi è stato a livello umano ed emotivo come un esproprio."

La mamma di #MarioPaciolla: "Continuiamo insieme a cercare verità e giustizia per Mario, perché la memoria e l’impegno condiviso sono la forza che tiene viva la speranza di un mondo più vero e più giusto." www.fanpage.it/attualita/ma...

Il silenzio della Farnesina sulla detenzione di #AlbertoTrentini, da ormai 1 anno in Venezuela, senza accuse, lascia basiti. Vogliamo credere fermamente, come fanno i genitori e gli amici, che il riserbo nasconda un'attività sicuramente complessa, ma anche rigorosa e decisa.

MAI dimenticare il comportamento di sette governi con l'Egitto. "Non si possono fare accordi commerciali con CHI ha sequestrato, torturato ed ucciso. Non è un affare della famiglia di #GiulioRegeni, ma è un affare di DIGNITÀ nazionale." B. Giulietti, Articolo21

Quest'anno il premio "Mario e Fausto Rossano" è andato ai genitori di #MarioPaciolla "per l'impegno, la perseveranza, la dignità nella ricerca della verità e della giustizia per la storia di Mario e di tante altre battaglie civili." Nessuno infami Mario dichiarandolo suicida.

Oggi inizia la trentasettesima settimana di digiuno a staffetta per chiedere la liberazione di #AlbertoTrentini. Sabato sarà un anno dal suo immotivato sequestro. 12 mesi in un carcere venezuelano. Una sola visita consolare e tre telefonate a casa. Inaccettabile. LIBERATELO!

MAI dimenticare che fino al processo era #GiulioRegeni sotto accusa. «Difendersi costa fatica, una fatica indicibile.. Difendersi dal fango, dalla viltà egiziana e dalle nostre istituzioni, che firmano contratti con i regimi invece che difendere i propri cittadini». A. Ballerini

Ilaria Cucchi: "La mia vicinanza alla famiglia di #MarioPaciolla sarà costante, fino al momento in cui a loro verrà restituita la dignità del loro figlio. Perché negare la dignità su quella morte equivale a negare il valore di quella vita."

Le Organizzazioni Non Governative venezuelane lanciano nuovi allarmi sulle condizioni carcerarie, tra punizioni improvvise e inspiegate, restrizioni alimentari, isolamenti, trattamenti umilianti e assenza di igiene. #AlbertoTrentini è in un penitenziario da 1 ANNO, senza accuse.

MAI dimenticare che #GiulioRegeni avrebbe potuto avere un comportamento più cauto, qualora avesse saputo dal suo coinquilino egiziano che la National Security lo teneva d'occhio. Ma lo stesso coinquilino aveva pensato male di lui, solo perché i militari si erano presentati a casa.

Ieri all'Università L'Orientale di Napoli c'e stata la presentazione del Premio Tesi di Laurea #MarioPaciolla, istituito per promuovere l’eccellenza nella ricerca accademica sui temi della cooperazione internazionale allo sviluppo, dei diritti umani e della costruzione di percorsi di pace.

Grazie a @fabfabio.bsky.social @chetempochefa.bsky.social che ieri sera ha annunciato conferenza stampa che ci sarà al comune di Milano,sabato ore 12,ad un anno dall’arresto di Alberto trentini @articolo21.bsky.social @giuliosiamonoi.bsky.social @sabrinapillot.bsky.social @nelloscavo.bsky.social

Qualche giorno prima del sequestro, #AlbertoTrentini aveva raccontato ai genitori di un clima poco amichevole all'arrivo all'aeroporto di Caracas. Certo non poteva immaginare che lo avrebbero fermato ad un posto di blocco, per rinchiuderlo in un carcere, senza accuse. LIBERATELO!

MAI dimenticare il dolore dei genitori di #GiulioRegeni già dall'arrivo al Cairo il 31 Gennaio 2016. Si ritrovarono "in una cena con l'ambasciatore.. una "cena di lavoro" in cui quelle persone parlavano di Giulio, di quello che era successo.. cenando. Come se fosse tutto normale"

Alla fine di un toccante incontro a "Un boccale di Sofia -centro culturale di Marigliano (NA)- la mamma di #MarioPaciolla ha sottolineato il valore di "gruppi di cittadini che scelgono di impegnarsi, riflettere e discutere sulla realtà della società". Come Mario, in prima linea.

La sedia vuota a casa di #AlbertoTrentini, dopo ormai 1 ANNO dalla sua cattura e poi detenzione a Caracas - senza un'accusa formale - ci dice che non si è fatto ancora ciò che va fatto. Un italiano innocente è in un carcere venezuelano, dove sono lesi i suoi diritti ogni giorno.

Il nostro Paese, che non ha saputo difendere i propri cittadini che si trovavano all'estero con regolare permesso di lavoro, deve almeno far sì che non ne venga lesa la dignità e che i familiari conoscano la verità sulla loro morte. #GiulioRegeni #MarioPaciolla meritano giustizia

"Attivati tutti i canali possibili, diplomatici e non, per riportare a casa #AlbertoTrentini e gli altri italiani in carcere in Venezuela." Questa la comunicazione del governo. Ma Alberto non è come gli altri. Alberto è solo italiano. Alberto non è accusato formalmente di nulla.

MAI dimenticare che il processo ai 4 agenti egiziani -accusati di rapimento tortura ed omicidio di #GiulioRegeni- è dovuto alla sola determinazione dei genitori, dell'avvocato e del Popolo Giallo. Nessun aiuto da ben 6 governi che si sono succeduti. L'Egitto trattato come amico.

"Chi asserisce che si sia suicidato mente sapendo di mentire, copre verità scomode, insulta e oltraggia la memoria di #MarioPaciolla. Mario il costruttore di pace, l'ostinato sognatore che non si è mai risparmiato. Mario giovane uomo impegnato, coraggioso, appassionato, testardo" A. Morgillo, Anpi

PERCHÉ i miei soldi in tasse finiscono anche nella Sanità Privata, privilegio di pochi, mentre dovrebbero finanziare solo quella Pubblica, benessere di tutti? Io non l'ho scelto. Angelucci & C si reggano da soli! La Costituzione è chiara: nessuno va lasciato indietro #SalviamoSSN

Tra 8 giorni #AlbertoTrentini compirà 1 ANNO di reclusione nel carcere venezuelano di El Rodeo I, in condizioni psico-fisiche che possiamo solo immaginare. Senza un'accusa formale. Subisce l'isolamento, la disumanità delle guardie, un'unica ora d'aria settimanale. LIBERATELO!

MAi dimenticare che Al-Sisi ha nascosto i 4 agenti 007 -accusati di rapimento tortura ed omicidio di #GiulioRegeni -rendendo impossibile la notifica degli atti processuali e ha impedito a testimoni egiziani di venire in Italia al processo. E la Meloni ancora gli stringe la mano..

"Mario lottava, senza confini geografici, per gli ideali, i valori, i principi in cui ha sempre creduto, che pongono l'essere umano al centro -scritti nella nostra Costituzione. Chiediamo che gli venga ridata dignità attraverso la verità, ancor prima della giustizia."

La mamma di #AlbertoTrentini: "Nella telefonata di Ottobre 2025, la PdC ha promesso il suo impegno, di aiutare e di farsi promotrice per la liberazione di Alberto. Sono stata soddisfatta, perché questa sua promessa l’ha fatta all’Italia e al mondo." Che davvero ci sia una svolta.

MAI dimenticare le 255 pagine di autopsia che descrivono minuziosamente la violazione di ogni diritto umano sul corpo di #GiulioRegeni. MAI dimenticare le finte collaborazioni, i depistaggi, le bugie, le spregevoli insinuazioni alla persona Giulio. Vogliamo la verità processuale.

Ieri in Senato c'erano le famiglie di #MarioPaciolla, #LucaAttanasio #VittorioIacovacci a chiedere una Commissione Parlamentare di Inchiesta sui loro assassinii. Presente tutta l'opposizione, nessuno del governo, né della maggioranza. Da quest'ultimi nessuna firma alla richiesta.

Oltre 2300 persone finora hanno scelto di digiunare per chiedere la liberazione di #AlbertoTrentini. Il suo arresto ed isolamento da quasi 1 ANNO in un carcere venezuelano, senza accuse formali, è un vero e proprio sequestro. Pretendiamo che il governo lo riporti a casa subito.

#GiulioRegeni è un giovane cittadino del mondo, che incarnava i valori costituzionali di uguaglianza e solidarietà sociale. Aperto al diverso, per arricchirsi di nuove conoscenze, ha trovato in Egitto "tutto il male del mondo". L'Italia lo ha lasciato solo. Ora ottenga giustizia.

Dalle 9,30 il nostro pensiero è nell'aula Kock del Senato, dove si parlerà di istituire una Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla morte di #MarioPaciolla, dell'ambasciatore #LucaAttaniasio e del carabiniere #VittorioIacovacci, uccisi all'estero in circostanze non chiare.

Oggi inizia la trentaseiesima settimana di digiuno a staffetta per #AlbertoTrentini. Tra pochi giorni sarà 1 ANNO dal fermo al posto di blocco, dalla consegna alla DGCIM, la Direzione Generale del Controspionaggio Militare, dal trasferimento nel carcere di El Rodeo I. Liberatelo!

Non aspettiamoci che la sentenza del processo ai quattro agenti egiziani porti al loro arresto e detenzione. Al-sisi li renderà introvabili, come ha fatto finora. Tuttavia, si saprà la verità su #GiulioRegeni e i tanti che hanno visto lesi i propri diritti dalla National Security.

"Mario che viveva credendo che un altro mondo fosse possibile. Mario partigiano moderno, che ha sempre scelto da che parte stare. Senza scorciatoie. Senza compromessi. Ricordare #MarioPaciolla è un dovere morale e politico." Agostino Morgillo #Anpi #AnpiCaserta

Cerchiamo sempre una giustificazione, una motivazione a tutto ciò che ci capita, per affrontarlo meglio. #AlbertoTrentini non può darsi una risposta alla sua carcerazione nel penitenziario di El Rodeo I a Caracas. Non c'è un'accusa formale. Liberiamolo! Sono passati oltre 11 mesi!

I giudici del processo ai quattro agenti 007 egiziani - accusati di rapimento tortura ed omicidio di #GiulioRegeni - hanno scelto di sottoporre alla Consulta la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Difesa. I tempi si allungano, ma la verità verrà fuori comunque.

Mercoledì 5 Novembre il Senato ospiterà un’iniziativa istituzionale per chiedere una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla morte di #MarioPaciolla e di altre vittime italiane in contesti internazionali, come l’ambasciatore #LucaAttanasio e il suo agente di scorta Iacovacci.

Quanto vale la mia vita? Tu dici quanto la tua. Eppure non è così. Tu affronti lo stress quotidiano conciliando lavoro e famiglia con la forza di una persona sana. Io ho una doppia lotta. E non l'ho scelta. E non ne ho colpa. Se sono indigente, non mi curo. GUARDAMI #SalviamoSSN

Solo in una stanza 2 metri per 2, in un carcere venezuelano destinato ai prigionieri politici, rinchiuso senza alcuna accusa. #AlbertoTrentini da oltre 11 mesi è un'arma di ricatto per il Presidente Maduro, che spera di ottenere dall'Italia il riconoscimento della sua nomina.

Da GiuliosiamoNoi su FB: 𝑉𝑖 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑐𝑒𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑎, 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜, 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑣𝑜𝑖 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑡𝑜 𝑎 #GiulioRegeni: docs.google.com/forms/d/1GHL...

La mamma di #MarioPaciolla: "Quando mi voleva dire qualcosa di importante, mi prelevava fisicamente, mi portava in camera, mi faceva sedere e mi comunicava i suoi progetti. Io mi preoccupavo sempre... E lui molto seraficamente: "Ma io ti sto solo informando. Non voglio consigli"

Ieri è iniziata la trentacinquesima settimana di digiuno a staffetta per chiedere la liberazione di #AlbertoTrentini. Più di 2300 persone, finora, hanno compiuto un gesto eclatante, affinché il governo trovi il modo più veloce possibile di riportare a casa Alberto. LIBERATELO!

#GiulioRegeni non sapeva che la Security egiziana avesse acquisito il passaporto a sua insaputa, compiuto perquisizioni in casa in sua assenza, fatto pedinamenti, fotografie e video, attraverso persone ‘amiche’ che lui frequentava, che riferivano agli imputati gli incontri.