Ho finito Young Sheldon (giusto in tempo per iniziare la quinta di Stranger Things) e devo dire che è stata proprio una gran bella serie.

Vero. Però, ragionamento ulteriore: Siamo passati dalla foto "chiaramente vera" alla "chiaramente falsa" e ora "non chiaramente falsa". Rispettive conseguenze: guardo su uno schermo la realtà; rido della non realtà e, ora, ritorno alla realtà come unica fonte credibile.

Ho appena discusso con gente che dice se un terrorista si fa da scudo con degli innocenti e voglio fare fuori il terrorista è giusto fare fuori gli innocenti. Per me potete spegnere la luce, grazie.

L'identità non viene "concessa" da un riconoscimento, i popoli si autodeterminano. Il riconoscimento dell'esistenza non giustifica i modi barbari di un popolo che cerca di sopravvivere, ma è un atto dovuto, direi scientifico. Specialmente se quella identità viene minacciata e rischia di scomparire.

Ascoltare una canzone dei Linkin Park e credere che siano i The Rasmus. A posto...

Ma al tempo stesso, siamo consapevoli che non solo ogni nostra azione ma anche parola ha delle conseguenze? Che entrare in casa di qualcuno per rubare qualcosa o nella testa di qualcuno privandolo di qualcosa non è poi così differente?

I martiri vengono santificati anche quando quello in cui credevano è sbagliato. Perché la violenza è la via maestra per passare dalla parte del torto. E quando sotterriamo la ragione ciò che resta ai vivi è il vuoto del silenzio di chi non sa argomentare.

Più la gente diventa ignorante più le ovvietà diventano sorprendenti.