Gaza è tra noi, a Cosenza come in ogni città. Da 727 giorni assistiamo a una carneficina ignorata dalla comunità internazionale. Meloni accusa la Flotilla, non Israele. La pace passa solo dal riconoscimento dello Stato di Palestina. Restiamo umani.

Se muore #Gaza muore l'umanità.

#flotilla . Per #Meloni provocatori, per noi eroi civili.

Ieri sera, nella parrocchia Gesù Divino Maestro a Quarto, una chiesa gremita ha accolto il dialogo su Gaza. Il sacro si è fatto responsabilità: ascolto, testimonianza, denuncia. Per la vita, la pace, la giustizia. Stop al genocidio. L’Europa non può voltarsi dall’altra parte.

Droni, bombe sonore, spray urticanti: è stato attaccato nel cuore della notte il convoglio umanitario diretto a Gaza. A bordo ci sono parlamentari europei e volontari.

a questo link potete seguire la diretta dell'evento di martedì 23 settembre ore 15:00 europeanparliament.webex.com/europeanparl...

Martedì 23 settembre, ore 15:00, Parlamento europeo – Bruxelles. Parleremo di verità e memoria, ricordando i giornalisti uccisi per raccontare il mondo. Chi ha perso la vita in tempo di pace e chi in tempo di guerra. 📌 L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming.

Martedì 23 settembre, ore 15:00, Parlamento europeo – Bruxelles. Parleremo di verità e memoria, ricordando i giornalisti uccisi per raccontare il mondo. Un momento di riflessione su chi ha perso la vita in tempo di pace e in tempo di guerra, per difendere il diritto all’informazione.

Alle Canarie, sulla rotta atlantica, abbiamo toccato con mano la frontiera invisibile d’Europa. Le migrazioni sono una sfida strutturale. Servono diritti, solidarietà e responsabilità condivisa. L’Europa non può voltarsi dall’altra parte.

Ricordare Don Pino Puglisi significa vincere la battaglia più difficile: sradicare la cultura mafiosa che soffoca i nostri quartieri e le nostre città.

TeleMeloni sarà ricordata per censure e propaganda. Dopo Annunziata, Fazio, Augias, Berlinguer, ora anche Ranucci sarebbe pronto a lasciare. Non è fuga di volti, ma ferita al servizio pubblico: senza inchieste e indipendenza, la Rai perde credibilità.

𝗚𝗮𝘇𝗮: 𝗶𝗹 𝗣𝗮𝗿𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗨𝗘 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗣𝗮𝗹𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮 Il Parlamento europeo chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina e la sospensione parziale dell’accordo UE-Israele. Non si può continuare “come se nulla fosse” mentre a Gaza si violano il diritto internazionale e la dignità dei popoli.

Libertà di stampa e trasparenza digitale: i pilastri dello Scudo democratico europeo. #MediaFreedom #DemocraziaDigitale #EUparliament #LibertàDiStampa #StopSpyware #TrasparenzaDigitale

🔴 Strasburgo. Oltre 100 eurodeputati di Socialisti, Verdi e Sinistra vestiti di rosso per Gaza. Un gesto simbolico: fermare la carneficina, chiedere giustizia per i civili. Non è una guerra come le altre. È un massacro. Noi non staremo zitti.

Caro Don Luigi, 80 anni vissuti con coraggio e amore per la giustizia Dal Gruppo Abele a Libera, hai trasformato il dolore in speranza e la memoria in impegno. Il 21/03 è il tuo dono al Paese: unire nel ricordo e nella lotta per la legalità Grazie per l'esempio e per il noi che metti davanti all’io

In Serbia è il giornalismo è sotto attacco. E senza libertà di stampa non c'è Europa.

Finalmente anche in Campania il campo democratico avrà un candidato presidente alle prossime elezioni regionali. Buon lavoro, Roberto Fico.

L'infanzia negata a Gaza: 18.000 bambini uccisi, 660.000 senza scuola. Serve un cessate il fuoco. Ora. Per i bambini, per il futuro.

In Campania si apre una stagione nuova. L’intervista di Marco Sarracino su “Domani” spiega perché: ha vinto l’unità, non i cacicchi. Con Roberto Fico si volta pagina.

247 giornalisti uccisi a Gaza. È il più grande massacro della stampa nella storia contemporanea. Abbiamo chiesto una commissione d’inchiesta ONU e protezione internazionale. L’Europa deve agire.

100 eurodeputati per la verità su Gaza. Con un’interrogazione al Parlamento europeo chiediamo una commissione d’inchiesta sugli omicidi dei giornalisti e protezione internazionale per chi racconta. Chi colpisce la stampa, colpisce la verità.

Vogliono impedirci di conoscere la verità: per questo l’esercito israeliano colpisce i giornalisti a #Gaza. È indispensabile istituire una commissione d’inchiesta indipendente sugli omicidi dei cronisti e garantire protezione internazionale a chi, con coraggio, documenta i crimini in corso.

275 giornalisti uccisi a Gaza. Gli ultimi 4 oggi, in un attacco all’ospedale Nasser. È la logica della terra bruciata, della punizione collettiva. Chiediamo una commissione d’inchiesta indipendente sugli omicidi dei reporter.

Fuori onda con Trump: per Meloni la stampa è un fastidio da evitare, non un diritto da tutelare. Noi sappiamo che più forte è la libertà di stampa, più forte è la democrazia. Per questo continueremo a difenderla, dentro e fuori le istituzioni.

Un milione di israeliani in piazza contro Netanyahu. A Gaza non è guerra: è genocidio. 270 giornalisti uccisi, la fame usata come arma. L’Europa tace. Servono sanzioni, embargo sulle armi e stop agli accordi con Tel Aviv. Gaza è un buco nero che inghiotte l’umanità.

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗣𝗶𝗽𝗽𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗰’𝗲̀ 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗼. Con lui se ne va il volto più autentico della TV nazional-popolare. Ha raccontato l’Italia con professionalità, ironia e passione. Pippo Baudo resterà patrimonio della nostra televisione.

A Frattamaggiore un commerciante ha detto no al pizzo e ha denunciato il clan. Chi sfida la camorra non deve mai restare solo: è dovere dello Stato e di tutti noi proteggerlo. O si è contro la camorra o si è complici. #NoAlPizzo #Legalità

Al largo di Lampedusa, un’altra strage: almeno 20 morti, tra cui una neonata, e decine di dispersi. Questa barca è affondata per assenza di soccorsi. Serve un soccorso navale permanente. Le migrazioni sono strutturali, aggravate da crisi ambientali. Serve gestione dei flussi, non ipocrisie.

Lo sport non può restare neutrale davanti a una politica di annientamento. Ho firmato un appello a CIO, FIFA e UEFA per sospendere Israele dalle competizioni internazionali. Non vendetta, ma responsabilità. Firma qui: chng.it/WzNSSQbVzR

Sant’Anna di Stazzema, 12/08/1944: 560 civili massacrati dai nazifascisti. Donne, bambini, anziani. Una comunità cancellata. Oggi, a Gaza, famiglie annientate, la fame usata come arma. Ricordare vuol dire denunciare e agire. Il silenzio dei governi davanti a Netanyahu è inaccettabile. É complicità.

Anas Al Sharif. 1996-2025.

Anas al-Sharif, Mohammed Qreiqeh, Ibrahim Zaher, Mohammed Noufal, Moamen Aliwa: troupe di Al Jazeera uccisa a Gaza in un attacco mirato. Quasi 200 giornalisti morti. Von der Leyen e Metsola parlano di libertà di stampa, ma a pochi km si ammazzano cronisti. Basta parole: l’indifferenza è complicità.

“Non è ancora il momento”, dice Meloni. Ma Macron e Sánchez hanno già deciso. E noi? Sempre in silenzio. Sanzioniamo la Russia, ma su Israele tutto si rinvia. È il momento di dire basta. Il diritto vale per tutti. Due popoli, due Stati. Riconoscere la Palestina, sanzionare Israele.

Tre operai morti sul lavoro nel quartiere Vomero a Napoli, precipitati da un montacarichi al sesto piano. Morire così, nel 2025, è indegno di un Paese civile. Abbiamo bisogno di un cambio di rotta radicale: la sicurezza non è un lusso. È un diritto. Chi lavora deve tornare a casa vivo. Sempre.

Ho parlato questa mattina con Gennaro Giudetti, da #Gaza, operatore umanitario #?OMS. Sentirete l'audio del suo racconto, ma consentitemi di dire che non è più il tempo delle parole di circostanza. È il tempo di agire. Se muore Gaza, muore l'umanità.

19 luglio 1992. Ricordo tutto. Ero a Roma, vibrò il cercapersone. Comparve un numero, richiamai subito. Da Palermo mi dissero dell’attentato a Paolo Borsellino. Dopo 33 anni ancora non conosciamo tutta la verità. Una cosa però è certa: non fu solo mafia.

Immagini di ordinaria follia. É in corso una pulizia etnica. Non c'è nessuna scusante. Netanyahu deve finire in galera e invece incontra Trump e Orban. L'Europa deve dire la sua. Riconoscere lo Stato di Palestina. Interrompere accordi commerciali con Israele. Due popoli, due Stati.

"𝗣𝗮𝗿𝗹𝗮𝘁𝗲𝗰𝗶 𝗱𝗶 𝗕𝗶𝗯𝗯𝗶𝗮𝗻𝗼"? 𝗘' 𝗶𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗰𝘂𝘀𝗲. La politica non può usare due pesi e due misure, né strumentalizzare l’operato dei magistrati. Le sentenze si rispettano. Su Bibbiano, molti devono chiedere scusa. A cominciare dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Tra un mese entra in vigore il Media Freedom Act, ma molti Paesi non sono in regola. In Italia, la RAI resta sotto controllo del governo e 4 giornalisti sono spiati con lo spyware Graphite. Basta alibi. Bruxelles pretenda dagli Stati membri l’attuazione piena del regolamento sulla libertà dei media.

Netanyahu, su cui pende un ordine di arresto per crimini di guerra e crimini contro l’umanità dalla Corte penale internazionale, candida al Nobel per la pace Donald Trump, presidente pregiudicato. La pace, firmata da chi la calpesta.

Gli Stati Uniti vorrebbero rimuoverla. Noi stiamo con Francesca Albanese perché con il suo lavoro ha ridato voce e autorevolezza all’ONU, denunciando crimini, violazioni e complicità. In questo tempo abbiamo sempre più bisogno di figure come lei. E dobbiamo difenderla.

L’entrata in guerra di Trump con Netanyahu contro l’Iran segna una pericolosa escalation con il rischio concreto dell’allargamento del conflitto.Trump con i bombardieri B-2 ha attaccato tre siti nucleari iraniani. Questa decisione è una diretta minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale.

Le novità emerse oggi sono clamorose: ad essere intercettati illegalmente dallo spyware Graphite di Paragon sarebbero almeno 5 giornalisti. Se i servizi segreti italiani continuano a sostenere la loro estraneità il Governo deve dirci chi è stato.

Strasburgo, 18 giugno 2025. Ho parlato in plenaria durante il dibattito sullo Stato di diritto in Spagna.

Paragon Graphite è l’ennesimo spyware che minaccia giornalisti, oppositori e attivisti. Citizen Lab conferma: almeno due giornalisti italiani spiati. La Commissione UE dice che è inaccettabile. Ma le parole non bastano Chi è stato spiato esca allo scoperto Non c'è democrazia senza libertà di stampa

“Hanno ucciso Silvia.” “Chi?” “Silvia, nostra cugina.” “Perché?” “Una sparatoria in strada. Silvia è stata colpita per caso”. Era l’11 giugno del 1997. La vittima: Silvia Ruotolo. Trentanove anni per sempre. Suo padre era fratello del mio. O si è contro le mafie, o si è complici. Ieri come oggi.

Il 20 giugno a Salerno apriremo la “Casa democratica”: uno spazio politico aperto, un’agorà dove discutere, confrontarsi, costruire insieme l’ alternativa alla destra, per rimettere al centro la politica vera. Salerno ha bisogno di voltare pagina. Tocca a noi aprire una nuova stagione.

Manca meno di una settimana. L’8 e 9 giugno votiamo per i 5 referendum. È una questione di diritti: ✅ sicurezza sul lavoro ✅ no ai licenziamenti ingiusti ✅ basta precariato ✅ diritto alla cittadinanza L’8 e 9 giugno andiamo a votare. Votiamo 5 SÌ.

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