L’estrema destra al potere e la libertà di parola (solo per loro) Tanto per chiarire alcune cose su woke, politicamente corretto, la narrazione bugiarda e tossica dell'estrema destra e la repressione autoritaria della libertà di parola di una destra sempre più violenta.

Come ogni regime, l’urgenza è riscrivere o rimuovere il passato

La destra accusa la sinistra di festeggiare l’omicidio politico. Questa festa io non la vedo, gli unici che mi sembrano fregarsi le mani sono proprio a destra, che non hanno pensato neanche per un secondo che usare un cadavere come opportunità per far propaganda politica potesse essere deplorevole.

Mi guardo intorno, al mercatino dell’usato. Davanti ad una pila di libri incrocio la mia amica scrittrice. Parliamo di musica, facciamo due battute sul fatto che non ci becchiamo più davanti ad una birra, ma tra le pagine ingiallite del caso. Nel bosco di specchi e lampade space age c’è il mio amico

Dopo Roma, il posto che amo di più sulla terra, è sicuramente Somerville. E tra quelli in cui ho vissuto, è anche il più folle, stimolante e creativo. In questo, ahimè, più di Roma. Dalle madonne della vasca alla corsa del sindaco felino, al porch fest, Somerville resta al centro del mio cuore.

Festa di ragazzini e genitori di ragazzini. Padri intorno al barbecue che parlano di lavoro o che cavolo ne so. Madri che tengono d’occhio i piccoli e fanno due chiacchiere svogliate. “Prendi una birra, c’è la Nastro, oppure la Corona - è la migliore”. In fondo al mucchio mi stappo una Peroni che

Maxi giravolta di quegli esponenti del centrodestra che intervistati minimizzavano, da “sono ragazzi educati che non fanno nulla di illegale” a “non ho mai detto che condivido” in tre, due, uno…

Fino ad un certo punto della mia vita, sostanzialmente da adolescente, ho comprato solo dischi di musica anni 60 e 70. I miei erano più fan della musica anni 80, ma a me, a parte uno o due casi, non raccontava nulla. Andavo ai mercatini per scovare le stampe del tempo, non le ristampe. Dovevano

A volte mi domando se non sia stato un disastro fare questo gigantesco marketing sulla caratteristica “umana” per far volare l’adozione. Esiste un universo sconfinato di cose che farebbe meglio di noi. Però ci ostiniamo a ritenerla uno strumento da usare per fare peggio, ciò che sappiamo fare.

Sono stato distratto. Ho letto che Salvini ha detto a Macron di andare in Ucraina. Forse perché quando ha provato ad andarci lui ha rimediato una figura di merda in mondovisione. Sarà per quello.

Arrivato al mio primo giorno di meritata vacanza so già che lo passerò a compulsare le notizie sui due pupazzi invece che lasciare il naso ben ficcato in un trattato di Merleau-Ponty sulla fenomenologia della percezione. Non è neanche iniziato e già mi sembra di averlo sprecato. Che diamine.

Dal ieri La Verità e Panorama distribuiscono in edicola uno dei peggiori romanzi razzisti mai pubblicati: "Il campo dei santi" di Jean Raspail. Presentato come una "profezia", il libro del 1973 è in realtà uno dei pilastri dell'immaginario apocalittico dell'estrema destra. Mio su @valigiablu.it 👇

È un mese di autogrill e autostrade. Di prove, di festival e palchi che alla fine si somigliano. È un mese di b&b, di colazioni in cui scambi brevi parole con gli altri musicisti che conosci e incroci prima che ognuno prosegua per la sua prossima tappa. È un mese di strada percorsa e da percorrere >

Ho avuto un’adolescenza fortunata. Non mi sono trovato a dover mettere le mani direttamente in certe questioni finché ci sono finito dai piedi al collo, da adulto. Leggo spesso maschi lagnarsi di essere sminuiti dal discorso della violenza di genere, e quando succede mi risale tutto lo schifo che ho

I miei occhiali da sole vintage si sono spezzati a metà, e non avrei mai immaginato di avere remore a ricomprare dei Ray Ban per via della collaborazione con Meta. Penso sia qualcosa che non riuscirò ad ignorare. Sicuramente non farà la differenza per Rayban ma la farà per me, malgrado il dispiacere

Più vi dicono che il problema non esiste, più significa che il problema è grave The World Is Warming Up. And It’s Happening Faster. www.nytimes.com/2025/06/26/c...

Di questi tempi leggo le notizie con la stessa espressione persa di Bernabè quando parla Travaglio. Vorrei solo avere quella faccia un po’ soddisfatta che ha Kim Deal. E invece, nella vita posso dire solo di aver caricato il telefono nella ciabatta delle Breeders. Ma questo non c’entra niente.

Gran parte di quelli che oggi etichettano la storia e i diritti civili ottenuti tramite di essa come ideologici, tentano semplicemente di far guadagnare spazio di manovra ad un autoritarismo revisionista che altrimenti non saprebbe come aggirare i fondamentali della società democratica.

C’è stato un momento in cui la qualità delle settimane era decisamente migliore.

Ragionare in termini geopolitici è un bel casino, negli ultimi anni abbiamo distrutto il diritto internazionale e siamo tutti polarizzati. Mi sembra preoccupante. Nel dubbio, preferisco sprofondare in un paio di cuffie. Se dobbiamo autodistruggerci, almeno la colonna sonora la voglio scelgliere io.

Ho consegnato alla forestale il pullo di rondone e per tornare a casa ho deciso di evitare la statale per passare nella campagna tra i borghi. Mi piace guidare per le strade semi deserte e piene di eucalipti che sventolano nella brezza. Mi piace soprattutto ascoltare musica per conto mio. Avevo in

Esisterà una diretta correlazione tra il weekend e il ritrovamento di rondini cadute dal nido? È la terza volta che mi capita di sabato. I centri lipu qui intorno chiudono il sabato alle 13 e quindi sto nutrendo questa cosetta da ieri aspettando lunedì. Considerando che ho gatti sia in casa che in

Molti amici mi parlano di una nostalgia per gli anni 80, della mancanza di evasione di oggi. Io, che ero sulla soglia dell’adolescenza, me li ricordo come anni asfissianti. Segnati dalla minaccia atomica, dalle crisi internazionali, ed ero abbastanza semiadolescente da osservare quanto scollamento

Al Nos Primavera Sound di Porto, qualche anno fa, arrivo di corsa sotto il palco di Brian Wilson. Davanti a me c’è un signore anziano con le bretelle e il bastone che si tiene a malapena alla transenna. È in prima fila, e lo accompagna una ragazza, forse la nipote e chissà quanto ha aspettato per

Bellingcat CEO @eliothiggins.bsky.social:

Perché la nomina del nuovo questore di Monza è grave. L’editoriale di Giovanni De Mauro.

Ho passato tre giorni chiuso in studio a registrare, ho spento tutto, immerso in feedback e space echo, non mi è mancato quasi niente di questo mondo insensato e storto. La newsletter di Servizio a Domicilio è una delle poche cose che aspettavo con gioia di poter leggere tornando alla normalità.

C’è stato un momento a metà degli anni 2000 in cui la musica alternativa era qualcosa. Qualcosa con pari dignità della musica commerciale che riempiva gli stadi. Fa male pensare che possa essere una battaglia che abbiamo perso. Ora, che la mezzanotte ci porta come una luna morta tra le sue fauci.

Saturday pt.2 Patrizia Cavalli nume tutelare della mia fiducia nell’incanto.

Una delle ragioni per cui adoro il sabato

Pensare al mondo oggi è un casino. A volte lo anestetizzo, col ricordo di quanto riusciva a curarci il male che ci faceva una canzone, mentre l’ascoltavamo standoci accanto, sul nostro pavimento a guardare il soffitto pieno delle nostre inquietudini. Siamo ancora lì, anche stando realmente qui.

Ho cancellato il mio account Facebook che avevo dal 2007. Cancellarsi da un social network non è solo imparare pratiche di decluttering dei ricordi: è un lungo viaggio in un labirinto emotivo, che serve soprattutto a conoscersi meglio e ad esplorare possibilità. Ho deciso di scriverne.

Perché sia giusto non solo celebrare, ma festeggiare, stare insieme in maniera evidente, il 25 aprile è una cosa che molti avranno sempre avuto in fondo alla mente, e che però non avevo ancora trovato scritto così lucidamente e in modo inequivocabile. Questa lettura mi ha fatto dire “ecco, è così”.

Buon 25 aprile, buona festa della liberazione dal nazifascismo. Buona celebrazione di tutte le donne e degli uomini che hanno partecipato al sacrificio di combattere affinché potessimo nascere e crescere in luoghi di pace e di libertà. Ricordiamoci che questo non è stato gratis, e che non lo è >

Qualcuno ha incautamente sostenuto che fossimo noi i media ora. In realtà rischiamo di essere l’algoritmo. Possiamo iniziare a controllare il fenomeno, imparando ad abbandonare le piattaforme che non scelgono di considerare la disinformazione il maggior problema di cui occuparsi.

Anni fa ho iniziato a lavorare in uno studio tecnico. Ero l’unico nel mio ufficio. C’era una collina davanti, con una fila di alberi. Mi sembravano i più belli mai esistiti. Negli anni ho visto quel profilo cambiare. Trasformarsi, andarsene in un certo senso. Funziona così, lo so, ci si abitua, a

One day we had lunch at my favorite Chinese restaurant, and then, at the bookshop, we stopped by a stack of freshly reissued copies of Infinite Jest. It was about a week after DFW’s passing. There were other people, caressing the pages and shaking their heads. You said, “Isn’t it incredible? He left

I’m still new here, but so grateful to finally be out of those outdated social platforms. Out of the noise of lies, disinformation and brutality we have to face these days, there are a lot of voices of hope and resistance here. So first off: thank you for being those voices. 💙